AD LIBITUM 2
Si continua più forti e decisi che prima!!!
L’estate ha portato una progressiva continua crescita in termini di firme e soprattutto di punti raccolta ed amici volontari. Per non sprecare le migliaia di firme raccolte nella prima parte della campagna e quindi il lavoro di centinaia di persone volontarie (tra la data della prima vidimazione e la consegna delle firme non devono trascorrere più di 6 mesi) la rete potenziata dovrà ora completare la raccolta firme in tempi stretti.
Contribuisci ad libitum utilizzando i punti di raccolta permanenti che consentono tutti i giorni di apporre la firma sui moduli (si veda nella pagina DOVE FIRMARE). Aggiungiamo punti raccolta, prepariamo a breve le nuove giornate nazionali!!!
Chi raccoglierà più firme direttamente o come coordinatore di punti raccolta avrà l’onore di consegnare le firme al Presidente di una delle due camere.
Gioca forte per vincere la partita!!! Mettiti in contatto per far parte del gruppo che scalerà la montagna!
lorenzo.furlan@aboliamoleprovince.it
339 4084359
Ho notato anch’io che, durante la campagna elettorale, vari politici, di entrambi gli schieramenti, proponevano la soppressione delle province e di altri enti, ritenuti inutili e costosi. Ora, a distanza di alcuni mesi, pochi ricordano quelle promesse ed anzi si parla addirittura di proporre nuove tasse a favore delle … province!! E poi c’è ancora gente che esorta i cittadini ad accostarsi alla politica!!!
Ma, sui programmi elettorali, vorrei affrontare il problema più in generale. Secondo me tali programmi dovrebbero essere assolutamente vincolanti, non solo moralmente (come accade per tutte le persone “per bene”), ma anche legalmente, come per le clausole dei normali contratti, aventi “forza di legge”.
Ogni partito politico (o gruppo politico) dovrebbe comunicare dettagliatamente il proprio programma elettorale. Il partito che vince dovrebbe obbligatoriamente rispettare le promesse (sulle quali ha ottenuto il consenso dei cittadini), sotto la sorveglianza degli organi dello Stato. Ogni tentativo diretto contro il programma (o la mancanza di attuazione dello stesso), dovrebbe comportare la decadenza dell’incarico del proponente e anche l’intervento della Magistratura, per condannare i responsabili.
Proponete un referendum anche su questa proposta.